The End of Geography
THE END OF GEOGRAPHY/ Società Geografica Italiana, Villa Celimontana, Roma, 2015
Una mostra che comprende una serie di lavori che riflettono sul senso di vicinanza e appartenenza e disegnano una geografia emotiva e personale.
GEOEMPATHY: installazione di coperte di lana recuperate e ricevute in dono, con impressi planisferi colorati realizzati con pigmenti
ORIENTAMENTO: rete da pesca, piombo, stella di ferro, ruggine, immagine votiva trovata
THE END OF GEOGRAPHY: foto stampate su tessuto trasparente montate su telai di legno, luoghi stranianti abitati dall’artista che tiene in mano una mappa vuota
LA CITTA’ PERSONALE: Video girato a Monteruga nel 2014 che ha come protagoniste l'artista e sua figlia Anita che abitano e giocano nel villaggio agricolo ormai spopolato di Monteruga in Puglia.
10' Loop proiettato in un caminetto
UN TEMPO NEL GUARDARE VERSO MARI LONTANI SI DICEVA DIO: performance, dei bambini scrivono con lettere luminose una frase dallo Zarathustra di Nietzsche, installazione effimera che si illumina e scompare nell’arco di una notte
con testi critici di Raffaele Gavarro e Franco Arminio